Post con il tag: "(vuoto interiore)"
Spesso ci trattiamo, e trattiamo il nostro corpo, ignorandoci o minimizzando dei messaggi che ci arrivano proprio dal corpo e che, molto spesso, tendiamo ad ignorare o a non comprendere mai davvero.
In questo post parliamo di psicosomatica, di quanto mente e corpo siano strettamente legati e di come, a volte, il corpo si prende la briga di esprimere dei disagi che non possono essere espressi in altro modo.
Se ti interessa, buona lettura!
Liber-ando · 18 giugno 2021
Il libro di cui ti parlo in questo post contiene diversi spunti di riflessione utili per la nostra crescita personale. Tratta i temi della vulnerabilità, dell'imperfezione, della paura di vivere. E ci insegna come guardare in faccia le nostre fragilità prima di "farci pace" e lasciarle, piano piano, andare. Buona lettura!
Liber-ando · 20 febbraio 2021
La maggior parte di noi associa alla parola solitudine immagini di tristezza, isolamento, abbandono, buio. In questo post parliamo di un testo che affronta questo tema permettendoci anche di vedere la solitudine in un modo diverso. La solitudine, infatti, è anche l’unica condizione che può permettere davvero l’incontro con noi stessi. Se ti interessa, buona lettura!
La perfezione esiste? Esiste tutte le volte che ti ripeti che, si, hai fatto qualcosa di buono ma potevi fare molto meglio. Esiste quando leggi la tua vita e le tue relazioni alla luce di una “prestazione”. Oggi parliamo della grossa trappola che imprigiona moltissime persone: quella della continua ricerca della perfezione e dell’eterna sottomissione ad un modus vivendi che porta solo pressione, angoscia e tristezza. Buona lettura!
L’esperienza della tristezza, per quanto i messaggi socio-culturali odierni tendano a mascherarlo, appartiene ad ogni uomo e ad ogni donna: puoi fare finta di no, inseguire felicità e gioia in maniera quasi ossessiva per non sentire dolore ma, prima o poi, la tristezza verrà a trovarti. E forse, se impari a conoscerla, fartela amica e a farla entrare nella tua vita, questo ti potrà permettere di guardare davvero e più intensamente il suo opposto, cioè la gioia. Buona lettura!